giovedì 15 novembre 2018

CARTESIO:

Renato Cartesio,(31 marzo 1596– Stoccolma, 11 febbraio 1650), è stato un filosofo e matematico francese. È ritenuto fondatore della matematica e della filosofia moderna.
Cartesio estese la concezione razionalistica di una conoscenza ispirata alla precisione e certezza delle scienze matematiche a ogni aspetto del sapere, una posizione filosofica dominante in Europa tra il XVIIe il XVIII secolo.
1)Cartesio ritiene che occorra individuare un metodo rigoroso di conoscenza il quale deve prendere a modella il rigore e la chiarezza del metodo matematico pertanto elabora le quattro regole del metodo:
  1. evidenza, solo le idee chiare e distinte sono da considerare vere
  2. analisi, occorre scomporre i problemi nelle loro parti elementari
  3. sintesi, bisogna passare gradualmente dalle conoscenze semplici a quelle complesse 
  4. enumerazione, è necessaria una revisione generale di tutte le fasi precedenti del processo conoscitivo 
Cartesio ricerca un fondamento certo del sapere attraverso il dubbio metodico la cui estensione è il dubbio universale(iperbolico) in base al quale si giunge a dubitare di ogni cosa ipotesi del genio maligno ingannatore.
Inoltre sostiene che l'unica ccertezza è rappresentata dal cogito cioè l'intuizione immediata del prorpio esistere come soggetto pensante "cogito ergo sum (penso dunque sono)

2 )Secondo Cartesio il soggetto è sicuro della propria esistenza come essere pensante quindi ha certezza delle prorpie idee, oggetto immediato del pensier, questo si distinguono in:
  1. idee avventizie, derivanti dall'esperienza 
  2. idee fattizie, inventate dal soggetto
  3. idee innate, non provenienti né dall'esperienza né dal soggetto
tra esse vi è l'idea di Dio, dalla quale deriva che DIO ESISTE, infatti l'idea innatat di Dio come essere perfetto:
  • non può scaturire da un essere imperfetto , proporzionalità tra la perfezione di un' idea e la perfezione della sua causa
  • deve scaturire da un essere perfetto (Dio) che l'ha impressa nella mente umana, argomento del " marchio di fabbricazione"
  • implica necessariamente l'esistenza di Dio(il concetto di perfezione assoluta include l'esistenza
Seconde Cartesio se dio esiste ed è l'essere perfetto allora Dio è buono e non inganna gli uomini dunque la facoltà conoscitiva degli uomini è affidabile, è vero ciò che la ragione ci presenta in modo chiaro e distinto, revoca del dubbio sulla realtà e uscita dal solipsismo.

3)Secondo la fisica Cartesiana il mondo è una grande sostanza estesa la quale:
  1. è uniforme e continua→ esclusione del vuoto
  2. è senza limiti o indefinita 
in essa non ci sono incremento e decremento di materia, ma soltanto variazione di forma.
Inoltre tutto l'universo è regolato da due Principi:
  1.  la materia inerte
  2. la quantità costante di moto→ quest'ultimo è soggetto alle 3 leggi del movimento:
  • inerzia 
  • moto rettilineo
  • conservazione della quantità di moto
Successivamente la natura è come una macchina la quale segue unicamente le leggi dell'estensione e del movimento quindi va studiata solo nelle sue caratteristiche oggettive.

4)Secondo Cartesio la res extensa, cioè materia e la res cogitans, cioè il pensiero, sono distinte e indipendenti, l'anima può continuare a esistere anche se il corpo muore, tuttavia anima e corpo interagiscono grazie alla ghiandola pineale la quale consente di unificare le sensazioni e  di creare una connessione tra spirito e materia
Inoltre  Cartesio sosteneva che nell'uomo si possono distinguere le azioni che dipendono dalla volontà e sono frutto dell'agire libero e le passioni che sono le affezioni involontarie causare dalle forse meccaniche del corpo. L'uomo deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo in questo modo si svincola dalla soggezione al corpo e afferma il proprio libero arbitrio. In tutto ciò consiste la saggezza :
  • dominio della ragione sulle passioni
  • rispetto delle tre massime della morale provvisoria:
  1. obbedire alle leggi del proprio paese
  2. seguire i dettami della ragione
  3. vincere piuttosto se stessi che la fortuna
    




lunedì 5 novembre 2018

Giordano Bruno





Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e monaco cristiano italiano appartenente all'ordine domenicano vissuto nel XVI secolo..
Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche — materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici — ma ruotava intorno a un'unica idea: l'infinito, inteso come l'universo infinito, effetto di un Dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente.

·        Afferma che l’universo è uno spazio infinito  costituito da infiniti mondi. →   infatti  →    Dio è il principio primo infinito da cui non può discendere che un effetto infinito

·        Sostiene che Dio è immanente nella natura   → in quanto→  costituisce l’anima del cosmo che informa e plasma la materia    →  come tale è conoscibile dall’uomo

·        Esalta la tecnica e lo spirito d’iniziativa dell’uomo  →    infatti     →     l’uomo è superiore agli animali perché possiede l’intelletto e le mani →    ossia →gli strumenti con cui manipola e conosce le cose del mondo in vista del progresso tecnico e scientifico

·        Indica la natura come il vertice della conoscenza  → infatti →   essa è oggetto dell’ardore conoscitivo dell’uomo        “eroico furore”

Il quale:
⇉ Riesce a sottrarsi ai desideri bassi e volgari
⇉ Scopre di essere egli stesso natura