CARTESIO:
Renato Cartesio,(31 marzo 1596– Stoccolma, 11 febbraio 1650), è stato un filosofo e matematico francese. È ritenuto fondatore della matematica e della filosofia moderna.
Cartesio estese la concezione razionalistica di una conoscenza ispirata alla precisione e certezza delle scienze matematiche a ogni aspetto del sapere, una posizione filosofica dominante in Europa tra il XVIIe il XVIII secolo.
1)Cartesio ritiene che occorra individuare un metodo rigoroso di conoscenza il quale deve prendere a modella il rigore e la chiarezza del metodo matematico pertanto elabora le quattro regole del metodo:
- evidenza, solo le idee chiare e distinte sono da considerare vere
- analisi, occorre scomporre i problemi nelle loro parti elementari
- sintesi, bisogna passare gradualmente dalle conoscenze semplici a quelle complesse
- enumerazione, è necessaria una revisione generale di tutte le fasi precedenti del processo conoscitivo
Inoltre sostiene che l'unica ccertezza è rappresentata dal cogito cioè l'intuizione immediata del prorpio esistere come soggetto pensante "cogito ergo sum (penso dunque sono)
2 )Secondo Cartesio il soggetto è sicuro della propria esistenza come essere pensante quindi ha certezza delle prorpie idee, oggetto immediato del pensier, questo si distinguono in:
- idee avventizie, derivanti dall'esperienza
- idee fattizie, inventate dal soggetto
- idee innate, non provenienti né dall'esperienza né dal soggetto
- non può scaturire da un essere imperfetto , proporzionalità tra la perfezione di un' idea e la perfezione della sua causa
- deve scaturire da un essere perfetto (Dio) che l'ha impressa nella mente umana, argomento del " marchio di fabbricazione"
- implica necessariamente l'esistenza di Dio(il concetto di perfezione assoluta include l'esistenza
3)Secondo la fisica Cartesiana il mondo è una grande sostanza estesa la quale:
- è uniforme e continua→ esclusione del vuoto
- è senza limiti o indefinita
Inoltre tutto l'universo è regolato da due Principi:
- la materia inerte
- la quantità costante di moto→ quest'ultimo è soggetto alle 3 leggi del movimento:
- inerzia
- moto rettilineo
- conservazione della quantità di moto
4)Secondo Cartesio la res extensa, cioè materia e la res cogitans, cioè il pensiero, sono distinte e indipendenti, l'anima può continuare a esistere anche se il corpo muore, tuttavia anima e corpo interagiscono grazie alla ghiandola pineale la quale consente di unificare le sensazioni e di creare una connessione tra spirito e materia
Inoltre Cartesio sosteneva che nell'uomo si possono distinguere le azioni che dipendono dalla volontà e sono frutto dell'agire libero e le passioni che sono le affezioni involontarie causare dalle forse meccaniche del corpo. L'uomo deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo in questo modo si svincola dalla soggezione al corpo e afferma il proprio libero arbitrio. In tutto ciò consiste la saggezza :
- dominio della ragione sulle passioni
- rispetto delle tre massime della morale provvisoria:
- obbedire alle leggi del proprio paese
- seguire i dettami della ragione
- vincere piuttosto se stessi che la fortuna