
Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e monaco cristiano italiano appartenente all'ordine domenicano vissuto nel XVI secolo..
Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche — materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici — ma ruotava intorno a un'unica idea: l'infinito, inteso come l'universo infinito, effetto di un Dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente.
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Afferma che l’universo è uno spazio infinito costituito da infiniti mondi. → infatti → Dio è il principio primo infinito da cui
non può discendere che un effetto infinito
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Sostiene che Dio è immanente nella natura → in
quanto→ costituisce l’anima del
cosmo che informa e plasma la materia → come tale è conoscibile dall’uomo
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Esalta la tecnica e lo spirito d’iniziativa dell’uomo → infatti → l’uomo è superiore agli animali perché
possiede l’intelletto e le mani → ossia →gli strumenti con cui manipola e
conosce le cose del mondo in vista del progresso tecnico e scientifico
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Indica la natura come il vertice della conoscenza → infatti → essa è oggetto dell’ardore conoscitivo
dell’uomo “eroico furore”
Il quale:
⇉ Riesce a
sottrarsi ai desideri bassi e volgari
⇉ Scopre di
essere egli stesso natura
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