domenica 10 marzo 2019

L'empirismo inglese: Locke
Locke e l'indagine critica delle facoltà conoscitive 
L'interrogativo sui limiti e i poteri dell'intelletto umano è centrale nella riflessione di Locke e preliminare a qualsiasi altra ricerca. Gli esiti della sua indagine portano il filosofo alla constatazione che, essendo l'intelligenza limitata dall'esperienza, all'essere umano non è consentito fare arbitrarie costruzioni concettuali che la oltrepassano. Il percorso compiuto da Locke per giungere a tale conclusione parte dalla critica dalle idee innate ammesse dai filosofi razionalisti ( Cartesio).
Locke afferma che nella mente non ci sono idee innate, ossia nozioni comuni a tutti gli uomini, impresse da Dio al momento della creazione; ciò è dimostrato dal fatto che i bambini e gli idioti non le possiedono. Non resta che riconoscere che tutte le nostre idee provengano dall'esperienza; in particolare, dall'esperienza esterna derivano idee di sensazione, tramite i cinque sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Dall'esperienza interna invece derivano le idee di riflessione, quali, oltre che alle operazioni proprie della mente, comprende gli stati d'animo e le passioni. Sensazione e riflessione sono le uniche due fonti della conoscenza.

Locke passa, poi, a trattare le distinzione tra idee semplici e idee complesse. Le idee semplici derivano dalle esperienze elementari della sensazione o della riflessione, e sono tali in quanto non possono essere scomposte in altre idee. Esse comprendono a loro volta le idee di qualità primarie, oggettive, e le idee di qualità secondarie, soggettive. Una volta che la mente ha ricevuto passivamente le idee semplici, può immaginarle, riprodurle e combinarle, in una parola elaborale, formando quelle che Locke definisce, idee complesse. Il potere del nostro intelletto alle operazioni sui materiali provenienti dai dei mondi interiore, esteriore) di cui si costituisce la nostra esperienza. Le idee complesse si distinguono in: idee di modi, idee di sostanze e idee di relazione. Le idee di modi sono quelle idee complesse che non possiedono un' esperienza autonoma, ma devono essere riferite a una sostanza quali sue manifestazioni. Le idee di sostanze sono quelle idee complesse che si differiscono a entità particolari considerate distinte e sussistenze per se stesse, In conclusione si può dire che esse sono riferite a qualcosa di esistente in sé che funge sostrato.  Le idee di relazioni nascono dal confronto di un'idea di con un'altra. Un'importante idea di relazione è quella di identità, che esprime il rapporto esistente, ad esempio, tra il mio volto e il suo riflesse nello specchio. Possiamo concludere che le idee di relazione derivano dal rapporto istituito tra idee semplici. Dal complesso dell'opera lockiana si desume per tanto una nuova immagine della ragione, non più assoluta e autoevidente, ma dotata di poteri finiti e limitati.   

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